giovedì 11 gennaio 2018

Nello spazio live di stereonotte con Enrico Rava e AstroSamantha...




Il 12 gennaio, a partire dall’1.30, Stereonotte trasmetterà il live di un gigante del jazz: Enrico Rava. A 78 anni, il trombettista, band leader e “guru” per diverse generazioni di musicisti, non smette di confrontarsi con i giovani talenti.
Nello spazio musicale notturno di Rai Radio1, Enrico Rava sarà accompagnato, infatti, da Francesco Diodati, vincitore, per quattro anni consecutivi del referendum della rivista JazzIt nella categoria miglior chitarrista.

“Stereonotte è una luce in mezzo a tutto il buio che c’è intorno, come i dischi che hanno illuminato la mia infanzia”: saluta così gli ascoltatori l’ospite di Silvia Boschero nel lungo musictalk trasformato in una lectio magistralis sulla storia del jazz.

Tra i brani che Rava e Diodati eseguiranno dal vivo nello studio live di Stereonotte: “Diva”, “Happy Shame”, “F-Express” e “Space Girl,  scritta per AstroSamantha: “Mi ha emozionato l’idea di questa prima donna italiana nello spazio e mia moglie mi ha suggerito il titolo”.

56 anni di carriera e 50 dall’esperienza del ’68: “Io sono uno di quelli che pensano che la musica non c’entri nulla con la politica, ma nel ’68 anche io sono rimasto coinvolto, anche perché il cosiddetto free jazz veniva visto come la musica della rivoluzione e il jazz ortodosso come la musica della reazione. Le conseguenze furono paradossali: a Umbria Jazz, Count Basie non riuscì ad esibirsi perché c’era un gruppo che si chiamava “Senza tregua” e aveva diffuso i volantini con la frase “Non fate suonare Count Basie perché è un servo della Cia”. Per far suonare Chet Baker, “colpevole” di essere uno sfruttatore dei neri, dovette salire sul palco Elvis Jones che prese il microfono per dire “Ragazzi, questo è uno di noi”.

Enrico Rava annuncia il prossimo progetto discografico con il funambolo dell’elettronica degli ultimi anni, Matthew Herbert, e con Giovanni Guidi al pianoforte: “L’ultima grande innovazione sul linguaggio è stata quella di Ornette Coleman e stiamo parlando del 1959. Vedo nell’elettronica una delle possibili vie di scampo per il jazz”.

Foto, video e contributi extra su www.raiplayradio.it e sulla pagina fb del programma (facebook.com/stereonotte).


A questo LINK un pezzo in anteprima: "Space Girl" scritto per Samantha Cristoforetti

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